Per lasciare andare l’immagine ideale del corpo, ci viene in soccorso l’accettazione. Accettare il corpo così com’è in questo momento non significa che debba piacerci, ma riconoscere che il nostro corpo è valido e merita rispetto, sempre.
Il Ruolo della Società
Anche se adesso parliamo di accettazione da un punto di vista individuale, è importante ricordare che serve un impegno collettivo e sociale per eliminare la discriminazione dei corpi non conformi. Posso amare il mio corpo quanto voglio, ma se questo corpo non viene accettato nella realtà in cui vivo e se vengo escluso o discriminato, è un problema innanzitutto sistemico.
Costruire una Buona Relazione con il Corpo
Cosa possiamo fare per costruire una buona relazione con il nostro corpo? Inizialmente si pensava che rendere le persone consapevoli che c’è un unico modello di corpo ritenuto valido, che questo corpo viene sovrarappresentato e spesso modificato, fosse sufficiente per ridurre l’impatto negativo sull’immagine corporea. Purtroppo non è così. Questa consapevolezza è fondamentale, ma non è sufficiente.
Cosa possiamo fare in aggiunta?
1 Cambiare il discorso
Il corpo non è un oggetto! È importante iniziare a focalizzare l’attenzione su quello che il corpo sa fare e non solo sulla sua apparenza. L’oggettificazione trasforma il corpo da soggetto a oggetto e l’auto-oggettificazione è una conseguenza di questo processo, in cui si inizia a osservare il corpo prevalentemente dall’esterno e lo si percepisce come un oggetto da plasmare e controllare. Questo condizionamento ha conseguenze importanti e può limitare le nostre scelte e la nostra libertà. Ad esempio, potremmo evitare di andare in spiaggia per vergogna o non comprare un vestito finché non raggiungiamo un determinato corpo. È importante ritornare a vivere il corpo dall’interno, piuttosto che osservarlo dall’esterno.
2 Parlare bene o in maniera neutra del nostro corpo
Iniziamo a usare le parole con cura. Odiare il proprio corpo non è parte del pacchetto; non siamo nati così e non è un destino scritto. Cambiamo le parole che usiamo per descrivere il nostro corpo e quello degli altri.
3 Parliamo di meno del corpo
Riduciamo il tempo che dedichiamo a parlare del corpo, focalizzandoci su altri aspetti della nostra vita e della realtà che ci circonda.
3 Scegliere attivamente il materiale a cui ci si espone
Abbiamo il potere di scegliere, almeno in parte, a cosa esporci. Come mi fa sentire quella persona rispetto al corpo? Come mi fanno sentire determinati contenuti? Selezioniamo con attenzione quello che vogliamo vedere e ascoltare, sulla base di come viene rappresentato il corpo e di come ci fa sentire.
Conclusione
Il viaggio verso l'accettazione del corpo è un percorso di crescita personale che richiede presenza e consapevolezza. Trattandoci con gentilezza e rispetto, possiamo sviluppare una relazione più sana e gratificante con il nostro corpo e con noi stessi. In questo viaggio, scopriremo una vita più equilibrata e soddisfacente.
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Tratto dal workbook del corso professionisti Mindful Eating
Scritto dalla docente psicoterapeuta transculturale Laura Fasoli
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