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Immagine del redattoreGiulia Biamino

“Credo di avere un problema con il cibo...e ora?”

Secondo la Survey Nazionale del Ministero della Salute 2019-2023, negli ultimi tre anni i DCA sono più che raddoppiati, tanto che le persone trattate oggi per i disturbi del comportamento alimentare sono oltre tre milioni.

Capire “perchè” ci si ammali non è affatto semplice, allo stato attuale sappiamo che un evento traumatico scatena il problema, ma si tratta di patologie multifattoriali, con radici profonde e che richiedono la compresenza di più di una circostanza e/o variabile.

Pesano - e non poco - i fattori culturali di una società grassofobica: la ricerca del corpo magro, i canoni estetici che mirano alla perfezione, la pressione data dai social media e il focus costante sull’alimentazione sana e lo sport.

La moda del fitness è sfociata in ossessione e ha trovato terreno fertile là dove l’autostima era già bassa, vi erano dei problemi personali/familiari e l’incapacità di comunicare le proprie emozioni.


I DCA sono malattie dell’anima, prima ancora che del corpo.

Silenziose, subdole, espressione di un malessere che si fa fatica a manifestare. La verità è che non è MAI colpa di chi si ammala e la prevenzione viene spesso sottovalutata.


Credi di avere un problema nel rapporto con il cibo?

Scoprilo subito con il test EAT-26, non attendere di toccare il fondo per chiedere aiuto!




Hai la responsabilità di quella ferita, della mentalità che è frutto di una diet culture talmente radicata da permeare ogni aspetto della vita privata e conviviale. Nella ricerca spasmodica del corpo “da spiaggia”, del lavoro “ideale”, del riconoscimento sociale...perdiamo noi stessi!

Lo specchio restituisce un’immagine sempre più stressata e insoddisfatta; totalmente disconnessa, sia dal corpo sia dal proprio sentire.

Servono i giusti professionisti e un approccio consapevole, più olistico.

Sai che puoi sentirti a tuo agio nel tuo corpo senza sacrificare la tua salute mentale? Ci credi che puoi prenderti cura di te allenandoti e valorizzandoti, ma anche assecondando quella voglia di biscotto accanto al caffè?

Porsi regole e proibizioni ti porterà a vederti sempre peggio, a discapito della tua serenità e di un rapporto sano con il cibo.


Fidati di un approccio più psicologico e introspettivo, che ti permetta di creare le basi del tuo cambiamento.

Il percorso Mindful Eating è una metodologia riconosciuta nel trattamento dei disordini e disturbi alimentari.

Vuoi riappacificarti con il cibo?

Speri di ricostruirti a livello personale e culturale per migliorare la tua quotidianità?


Noi siamo qui per fornirti gli strumenti più funzionali per te.

Richiedi una consulenza gratuita, dividi il carico di tale bagaglio emotivo!


Nessun cibo è nutriente quanto uno stile di vita che rispetta te, le tue sensazioni, il tuo corpo.


Autrice dell’articolo Giulia Biamino



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