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Immagine del redattoreGiulia Biamino

Ascoltarsi: tanto difficile quanto essenziale per stare bene

Aggiornamento: 27 apr 2023

L’ascolto, questo sconosciuto...

Ti capisco, perchè purtroppo le diete restrittive ci allontanano dai segnali del nostro corpo, fino a non riconoscere più né il senso di sazietà né il piacere collegato all’atto del nutrirsi.

La frenesia e le aspettative della società in cui tutti noi siamo immersi tendono, poi, a uniformare sogni e ambizioni.

La vera ribellione è rallentare, per trovare il proprio ritmo e riconnettersi in profondità con se’.

Non è questione di essere “sbagliata” o “indietro nella vita”, semplicemente quando sei sopraffatta non riesci a radicarti nel presente.

La mente vaga, i pensieri si affollano.

Perdi lucidità e consapevolezza.

Il peso sul petto aumenta e il cibo può essere una valvola di sfogo in cui rifugiarti o l’unico aspetto su cui senti di avere il controllo.

Non è così.

Resta nel tuo sentire, vai a fondo delle emozioni collegate al malessere e alla stanchezza. Sai che sono una forma di protezione del tuo corpo? Sta cercando disperatamente di farsi vedere e parlarti.

E’ un segnale, una chiamata destinata esclusivamente a te.

Quando è stata l’ultima volta in cui ti sei presa del tempo per ciò che ti dona gioia e serenità?

Stai riposando abbastanza?

Che emozioni stai provando, qui e ora?

Dai loro un nome, non giudicarle ma osservale.

Il tuo percorso di riscoperta e guarigione è unico, ogni confronto risulterebbe un dispendio di energia inutile.

Torna in te, che c’è una vita da vivere: la tua.


Prenditi il tuo tempo, non perdere quel contatto intimo.

E’ vero che non si cambia in un giorno ma inizia a credere che ogni momento può essere un nuovo inizio, un cambiamento profondo. Regalati la possibilità di metterti in ascolto una volta per tutte e fai spazio nel tuo animo, per accogliere il bello che ancora deve arrivare.

Meriti di stare bene.




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