🧁 Perché non riesco a smettere di mangiare tanti dolci
- Paolo Patria

- 29 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ti è mai capitato di prometterti che da domani basta dolci?
E poi, puntualmente, magari dopo un momento di stress o di noia, ti ritrovi con la mano nel pacchetto dei biscotti o davanti al frigo pensando “da domani non li tocco più” oppure al secondo biscotto “tanto ormai oggi ho sgarrato e ne approfitto”?
A volte invece neanche ti accorgi che li stai mangiando!
Non sei l’unica. E no, non è una questione di forza di volontà.
Dietro il desiderio di dolce si nasconde spesso qualcosa di molto più profondo e umano.
🍫 Il cervello cerca piacere, non sabotaggio
Quando mangi dolci, il cervello rilascia dopamina e serotonina — le stesse sostanze che si attivano quando provi piacere, amore o calma.
È il suo modo di dirti: “Hai bisogno di sollievo”.
Se sei stanco, sotto pressione o emotivamente svuotato, il corpo chiede conforto. E lo fa nella lingua che conosce meglio: il cibo.
Il punto non è eliminare i dolci, ma capire che cosa stai cercando attraverso di essi.
❤️ La fame emotiva travestita da fame fisica
Spesso, dietro la voglia di dolci c’è una fame che non ha nulla a che vedere con lo stomaco:
• la fame di calma,
• di affetto,
• di leggerezza,
• o semplicemente di una pausa.
Riconoscere questa differenza è il primo passo per smettere di sentirti “in colpa”.
🌱 Mindful eating: ascoltare, non controllare
Invece di combattere la voglia, prova a osservarla.
Chiediti:
• Cosa sto cercando davvero in questo momento?
• Cosa sto sentendo nel corpo, oltre al desiderio di dolce?
• Posso concedermi un momento di respiro, prima di agire?
Quando ti permetti di sentire, la fame perde potere. E nasce uno spazio nuovo: quello della consapevolezza.
❤️ Il paradosso del divieto: più li eviti, più li desideri
Più consideri i dolci un “nemico” o un “peccato”, più il cervello li trasforma in un oggetto di desiderio.
Quando un alimento diventa proibito, la mente lo associa alla mancanza, al rischio, alla colpa… e quindi al piacere immediato.
Il risultato?
Un circolo vizioso: restrizione → desiderio → perdita di controllo → senso di colpa → nuova restrizione.
E così via.
La via d’uscita non è il controllo, ma la libertà consapevole.
🌱 Dare soddisfazione consapevole
Imparare ad assaporare un dolce in modo presente, sentendo gusto, profumo, consistenza, emozione, è una forma di cura di sé.
È l’atto di dire al corpo: “Ti vedo, ti ascolto, ti do ciò che chiedi, ma con presenza”.
Quando ti permetti di gustare davvero, la quantità cala naturalmente.
Il corpo si sente appagato, non più in lotta.
🧘♀️ Pratica consigliata
Prova questo piccolo esercizio di mindful eating:
1. Scegli un dolce che ami davvero.
2. Prima di mangiarlo, osservalo: colore, forma, profumo.
3. Fai un respiro profondo.
4. Al primo morso, lascia che la mente resti sul gusto, senza distrazioni.
5. Nota il momento in cui la soddisfazione si affievolisce. È lì che puoi fermarti, senza sforzo.
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