Il rapporto con il proprio corpo può essere complesso, specialmente in una società che promuove standard irraggiungibili. Ma cosa succederebbe se iniziassimo a costruire una relazione basata sull’accettazione e il rispetto? Questo viaggio, esplorato nel nostro corso per professionisti dell’alimentazione, offre strumenti concreti per guidare sé stessi e i propri pazienti verso un rapporto più equilibrato con il corpo.
Caro Corpo…
Uno degli esercizi più potenti è la Lettera al Corpo. Scrivere al proprio corpo permette di esprimere emozioni, spesso nascoste o represse. Quante volte abbiamo criticato parti di noi stessi? Quante esperienze abbiamo evitato per vergogna o disagio? Questo esercizio ci invita a riflettere su queste dinamiche e a trasformare il nostro linguaggio interno.
Cara/o…
Nel secondo passo, il nostro corpo risponde. Questa risposta immaginaria, guidata dalla nostra saggezza interiore, diventa uno strumento per ascoltare il corpo da una nuova prospettiva. Che messaggi ci invia? Quali opportunità ci offre l’accettazione? Scopriremo che, con il dialogo interno, il nostro corpo può diventare un alleato anziché un nemico.
Lasciar Andare il Corpo Ideale
Un altro aspetto cruciale è l’elaborazione del lutto per il corpo ideale. Spesso, viviamo intrappolati nell’idea di un corpo “perfetto” che ci sembra necessario per essere felici o accettati. Questo processo di separazione dall’immagine idealizzata può essere doloroso, ma essenziale. Solo abbandonando questa illusione possiamo iniziare a valorizzare il nostro corpo reale, con tutte le sue unicità.
Azioni Concrete per un Cambiamento Duraturo
L’accettazione corporea non è solo una questione di pensiero, ma di azione. Un piccolo passo concreto potrebbe essere quello di smettere di seguire regole alimentari rigide o di abbandonare certi pensieri negativi che influenzano il nostro benessere. Ogni azione, anche minima, contribuisce al cambiamento.
Cambiare il Discorso sul Corpo
Uno dei modi per costruire una buona relazione con il corpo è cambiare il modo in cui ne parliamo:
Il corpo non è un oggetto. Spostiamo il focus da come appare a ciò che è in grado di fare.
Usiamo un linguaggio neutro o positivo. Non serve amare ogni aspetto del nostro corpo, ma possiamo trattarlo con rispetto.
Parliamo meno del corpo. Diamo spazio ad altri aspetti della vita, coltivando passioni, relazioni e momenti di gioia.
Proteggersi dai Messaggi Tossici
Infine, è fondamentale scegliere a quali contenuti esporci. Dai social media alle conversazioni quotidiane, possiamo decidere di limitare l’esposizione a messaggi che alimentano insicurezze. Circondiamoci di rappresentazioni positive e realistiche del corpo.
Conclusione
Un Impegno Personale e Sociale
Se da un lato il viaggio verso l’accettazione corporea è profondamente personale, dall’altro non possiamo ignorare il contesto sociale. Viviamo in un sistema che discrimina i corpi non conformi. Lavorare per un cambiamento collettivo è essenziale affinché tutti possano sentirsi valorizzati e rispettati.
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Tratto dal workbook del corso professionisti Mindful Eating
Scritto dalla docente psicoterapeuta transculturale Laura Fasoli
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