I primi 3 pilastri
Il termine “Mindfulness” deriva dal vocabolo “sati” in lingua pali e può essere tradotto con il termine “consapevolezza”. Di cosa? Consapevolezza delle proprie sensazioni corporee, psicologiche e spirituali, che si riesce a sperimentare solamente quando concentriamo la nostra attenzione al momento presente, con intenzionalità.
E’ una pratica quotidiana, che evolve in uno stile di vita fondato su 7 pilastri e con questo articolo andremo a esplorare i primi tre, per poi arrivare alla profonda interconnessione che li lega tutti e sette.
1. Non giudizio
Il cuore della Mindfulness è il non giudizio, ossia la capacità di osservare le esperienze senza attribuire loro delle etichette di “buono” o “cattivo”. Vale per le persone, in primis noi stessi, e in senso ampio per tutto ciò che ci accade. Quando applichiamo questa mentalità aperta al cibo, ci liberiamo dal ciclo di sensi di colpa e ansia spesso associati, frutto di anni e anni di diet culture. Alcuni consigli? Osservate i vostri pensieri e prendete coscienza di tutti i giudizi che sorgono. Avvicinatevi al pasto con curiosità, concentrandovi su sapori e consistenze diverse e non limitandovi a classificare gli alimenti come avete sempre fatto.
2. Pazienza
In un mondo di gratificazione istantanea, la pazienza è una virtù che la Mindfulness promuove. Ci ricorda di assaporare ogni momento, permettendo alla vita di svolgersi al suo ritmo. Applicare la pazienza all'alimentazione conduce naturalmente a una connessione più profonda con il nutrimento che riceviamo. Per alimentarla è utile sia trascorrere più tempo in mezzo alla natura sia soffermarsi sui cambiamenti già affrontati finora;; il tempo richiesto per ogni progetto o nuova abitudine assumerà una connotazione differente!
3.Mente del principiante
“Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume”
La mente del principiante è aperta, curiosa e libera da preconcetti. Ci invita a sperimentare la vita come se fosse la prima volta, con meraviglia e ricettività, come da bambini. Incorporare la mente del principiante nella quotidianità permette di notare dettagli e possibilità, anziché ostacoli e banalità. E nell’alimentazione? Permette di superare abitudini e giudizi automatici, per riscoprire il senso di fame, di sazietà, il piacere.
Ricapitolando: nel percorso alla scoperta della Mindfulness, partiamo con il non giudizio, la pazienza e la mente del principiante. E gli altri 4? Leggi il prossimo articolo per avere una visione ben chiara dei 7 pilastri della Mindfulness e inizia a mettere in pratica i primi tre. Hai dubbi o spunti di riflessione? Siamo qui per ascoltarli!
Autrice dell’articolo Giulia Biamino
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