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Non devi giustificare quello che mangi (nemmeno d’estate)

  • Immagine del redattore: Paolo Patria
    Paolo Patria
  • 1 ago
  • Tempo di lettura: 2 min


Quante volte ti è capitato di dire:


“Mangio solo un’insalata, con questo caldo…”

“Mi merito questo gelato, ho camminato tutto il giorno.”

“Solo un pezzettino, poi basta!”


Dietro queste frasi apparentemente innocue si nasconde un messaggio implicito: “devo giustificare ciò che mangio.”

E in estate, tra costumi, corpi esposti e cene sociali, questo meccanismo si fa ancora più presente.


Ma il cibo non ha bisogno di scuse.

E tu non hai bisogno di permessi.


Estate: libertà o nuovo teatro del controllo?

L’estate è spesso presentata come la stagione della leggerezza.

Ma per molte persone diventa un terreno minato:


Più occasioni sociali = più confronti

Più pelle esposta = più giudizi


Più gelati, aperitivi, pizze = più sensi di colpa


In questa stagione che dovrebbe liberare, ci si ritrova a giustificare ogni scelta alimentare, come se il piacere dovesse essere autorizzato.


Mangiare non è un comportamento da difendere

Il bisogno di nutrirsi è naturale.

Il desiderio di gusto è umano.

L’appetito non è un difetto.


Eppure, siamo statə abituatə a pensare che mangiare debba sempre essere “motivato”:


“Ho fatto sport”


“È solo un’eccezione”


“Domani torno in riga”


Come se il valore di una persona passasse dalla lista delle sue giustificazioni alimentari.



Invece, puoi semplicemente dire: “ho fame”, “mi va”, “lo scelgo”

Puoi mangiare qualcosa senza averlo meritato.

Puoi rifiutare qualcosa senza spiegarti.

Puoi dire “oggi ho voglia di questo” senza scusarti.


Mindful Eating significa anche questo: lasciar andare la necessità di spiegarsi

Essere consapevoli non significa giustificare, ma scegliere con presenza.

Vuol dire ascoltare il corpo, i segnali, i desideri.

Vuol dire smettere di dover dare agli altri – o a te stessə – una motivazione per ogni boccone.




Tre pratiche estive per liberarti dal bisogno di giustificarti

🌿 Nota quando ti giustifichi

La prossima volta che dici “me lo sono meritato”, chiediti: “Perché sento il bisogno di dirlo?”


🌿 Sostituisci con parole libere

Prova con: “Ho scelto questo perché mi va.” – “Questo mi fa stare bene adesso.”


🌿 Dai valore alla tua voce interiore

Non serve spiegare nulla a chi commenta le tue porzioni, il tuo piatto o il tuo corpo. Puoi sorridere e cambiare discorso. Il tuo valore non si misura nel menù che scegli.


Conclusione: non sei in debito con nessuno

Smettere di giustificare ciò che mangi è un atto di libertà.

Di rispetto.

Di fiducia.


E se vuoi un’estate davvero leggera, non serve tagliare le calorie.

Serve tagliare i sensi di colpa.




psiconutrizione e mindful eating



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