top of page

Il corpo come bussola: come usare la Mindful Eating per orientarsi quando ci si sente persi nel cibo (e nella vita)

  • Immagine del redattore: Paolo Patria
    Paolo Patria
  • 8 mag
  • Tempo di lettura: 3 min

Viviamo tempi in cui il corpo viene spesso percepito come un oggetto da correggere, nascondere, migliorare. Ma che cosa succede se invece iniziamo a considerarlo come una bussola? Una guida interna che, anche nei momenti più difficili, può indicarci la strada?


Nel percorso di Mindful Eating, questa è una delle trasformazioni più profonde: da corpo-nemico a corpo-maestro. Un cambiamento che può rivoluzionare il nostro rapporto con il cibo, ma anche con le emozioni, le scelte e la vita quotidiana. Questo articolo si rivolge sia a chi sta cercando un nuovo modo di vivere il proprio corpo e il cibo, sia a chi accompagna le persone in questo percorso, come psicologə, dietistə e altrə professionistə della salute.


Quando il corpo è confuso, anche il cibo lo diventa


Mangiamo per fame? Per noia? Per solitudine? Per ansia? Perché ci sentiamo vuoti? Queste domande sono più comuni di quanto si pensi. Quando perdiamo il contatto con i segnali interni del nostro corpo, anche il cibo perde la sua funzione originaria e diventa un anestetico, una distrazione o un campo di battaglia.


In molti casi, ciò che manca è la capacità di ascolto profondo: sapere dove siamo, cosa sentiamo, cosa ci serve davvero.


Il corpo, se allenato all'ascolto consapevole, può restituirci questa mappa perduta. Ma prima dobbiamo reimparare a leggerne i segnali, senza giudizio e con curiosità.


La Mindful Eating come allenamento all'ascolto interiore


La Mindful Eating è una pratica che va oltre il "mangiare con calma". Significa tornare al corpo, esplorare le sensazioni di fame e sazietà, ma anche accogliere ciò che il corpo comunica attraverso la tensione, la fatica, le voglie, il piacere.


Questi segnali non sono casuali: sono messaggi. Spesso nascosti sotto strati di abitudini, norme culturali, esperienze passate, condizionamenti. Ma se iniziamo a porci domande come:


•⁠ ⁠Dove sento la fame nel corpo?

•⁠ ⁠Che tipo di fame è (fisica, emotiva, sensoriale, mentale)?

•⁠ ⁠Di cosa ho davvero bisogno in questo momento?


...iniziamo a costruire un nuovo tipo di dialogo interiore. Uno spazio in cui il corpo non è più un oggetto da controllare, ma un interlocutore prezioso da ascoltare.


Il corpo non mente (ma parla una lingua che dobbiamo reimparare


Un corpo che si contrae, che desidera cibi dolci o salati, che rifiuta il cibo o che non si sazia mai, non è un corpo sbagliato. È un corpo che sta *parlando. A volte grida, altre volte sussurra. Ma parla sempre. E la consapevolezza ci aiuta a tradurre quel linguaggio in comprensione e cura.


Per chi vive un rapporto difficile con il cibo, questo è un passaggio chiave: è il corpo che ci dice quando abbiamo bisogno di rallentare, di respirare, di nutrirci o di fermarci. Non una bilancia, non una regola esterna.



Per i/le professionistə della salute: una prospettiva integrata


Accompagnare lə pazientə in un percorso di ascolto corporeo significa prima di tutto *spostare il focus dal controllo al contatto*. Lavorare con la Mindful Eating significa aiutare le persone a:


•⁠ ⁠Riconoscere i segnali di fame e sazietà in modo non giudicante

•⁠ ⁠Accogliere emozioni difficili senza rifugiarsi nel cibo o nella restrizione

•⁠ ⁠Coltivare una relazione più compassionevole con il corpo


In un mondo che propone protocolli, piani e calcoli, questa è una piccola rivoluzione. Ed è una competenza che si può apprendere, attraverso una formazione certificata e pratica, come quella proposta da Mindful Eating Online.


Riscoprire la bussola interiore


Quando ci si sente persi nel cibo, nel corpo o nella vita, la tentazione è cercare risposte all'esterno. Ma la vera bussola è già dentro di noi: è il corpo. Non quello idealizzato, non quello giudicato. Il corpo vero, vissuto, sensibile.


Tornare a casa nel proprio corpo è un atto potente di riconnessione. La Mindful Eating è il sentiero. E può essere intrapreso da chiunque, in ogni momento della vita.


⁠“Il corpo non è un progetto da finire, ma un compagno di viaggio da ascoltare. Ogni respiro, ogni morso, ogni emozione: una mappa verso di te.”




psiconutrizione e mindful eating



留言


bottom of page