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Pasqua con consapevolezza: riscoprire il significato del cibo in festa!

  • Immagine del redattore: Paolo Patria
    Paolo Patria
  • 17 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Per molte persone, le festività come la Pasqua portano con sé un mix di emozioni. C’è chi le vive con gioia, chi con fatica. A volte ci si ritrova davanti a tavole imbandite con un nodo allo stomaco, in bilico tra il desiderio di vivere il momento e la paura di perdere il controllo.


Se ti è capitato di sentirti così, sappi che non sei solə. La Pasqua – come ogni ricorrenza – può diventare anche un’occasione per praticare la Mindful Eating, ovvero un modo diverso di stare a tavola. Più presente. Più libero. Più gentile.


Ecco alcuni spunti per attraversare queste giornate con maggiore consapevolezza:


1.⁠ ⁠Il cibo è parte della festa, non un problema da gestire


In molte culture, il cibo è simbolo di unione, tradizione, amore. Il suo valore va oltre le calorie o le “quantità giuste”. Riconoscere questo può aiutarci a uscire dalla logica del “tutto o niente” e a ritrovare un senso più profondo nel momento del pasto.


2.⁠ ⁠Rallenta e osserva


Quando mangiamo in modo automatico, perdiamo il contatto con noi stessə. Prova, quando possibile, a rallentare. Nota i colori, i profumi, le consistenze. Mangiare con tutti i sensi non è un esercizio estetico, ma un modo per tornare in connessione con il momento presente.


3.⁠ ⁠Ascolta il tuo corpo, con curiosità e rispetto


Chiediti: “Ho fame?” “Come mi sento adesso?” “Di cosa ho bisogno davvero?”

Non per giudicare o correggere, ma per osservare con più onestà. Il corpo è un alleato: impara a fidarti di ciò che comunica, anche se all’inizio può sembrare difficile.




4.⁠ ⁠Non devi dimostrare nulla a nessuno (nemmeno a te stessə)


Non c’è una performance da portare a tavola. Nessuna regola da rispettare per essere “bravə”. Non esistono scelte perfette, esiste ciò che ti fa stare bene oggi, nel contesto in cui ti trovi, con la consapevolezza che ogni momento è unico e mutevole.


5.⁠ ⁠Il giudizio può aspettare


Se dopo il pranzo di Pasqua ti capita di sentirti a disagio o in colpa, prova a fermarti. Respira. E ricordati che l’autocritica non porta cura, ma il rispetto sì. La Mindful Eating ci insegna anche questo: a lasciar andare la voce del giudizio, per dare spazio alla gentilezza.


Una Pasqua più piena (di senso, non di controllo)


Pasqua può essere un momento per fare spazio: al piacere di mangiare con presenza, alla libertà di ascoltare il proprio corpo, al coraggio di abitare il momento così com’è, senza doverlo correggere.


Ti auguriamo una Pasqua piena di senso, di ascolto, di dolcezza autentica.

Con affetto,

Il team di Mindful Eating Online




psiconutrizione e mindful eating



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