Prova costume? No, grazie. Prova libertà: estate e mindful eating
- Paolo Patria
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Ogni anno, puntuale come una notifica fastidiosa, arriva lei: la “prova costume
Giornali, social, pubblicità — tutti a ricordarci che dobbiamo prepararci all’estate. Non psicologicamente, non emotivamente. No: fisicamente.
Come se il nostro corpo fosse un progetto da correggere prima di poter indossare un costume e sentirci degne di… vivere.
E se quest’anno dicessimo basta?
Mindful Eating significa libertà, anche d’estate
L’estate non è un test da superare, ma un momento da vivere.
E il mindful eating non è una dieta da fare “prima della spiaggia”, ma una scelta che ci accompagna in ogni stagione, aiutandoci a riconnetterci con il corpo, con il piacere, con i nostri bisogni veri.
Mangiare in ascolto, senza restrizioni né eccessi
Rispettare la fame… e anche la sazietà
Smettere di usare il cibo per premiarci o punirci
Ritrovare un corpo-alleato, non un nemico
L’estate amplifica tutto: anche le emozioni
In estate ci si scopre di più. Si esce di più. Ci si confronta di più.
È normale che tornino insicurezze sul corpo, ansie sociali, e anche episodi di fame emotiva o abbuffate.
👉 Ecco perché l’approccio mindful è fondamentale: non ci chiede di reagire, ma di ascoltare.
“Come mi sento davvero in questo momento?”
“Ho bisogno di cibo o di qualcosa d’altro?”
“Posso smettere di lottare con il mio corpo, anche solo per oggi?”
🌺 Non serve aspettare settembre per iniziare a sentirti meglio
Molte persone rimandano tutto a “dopo le vacanze”.
Ma se quest’estate fosse proprio l’occasione per iniziare un rapporto nuovo con te stessa?
Non per cambiare corpo. Ma per cambiare sguardo.
Qualche idea per cominciare:
Indossa quel costume adesso, non quando “ti sentirai pronta”
Mangia il gelato senza trattative interne
Osserva la fame con curiosità, non con giudizio
Fai spazio per il piacere, senza scuse
Perché la vera “prova” dell’estate è questa:
Quanto rispetto e gentilezza ti dedicherai?

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