Sotto l’ombrellone: la storia di Luca e la grigliata di fine estate
- Paolo Patria
- 2 giorni fa
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Ultime due settimane di agosto. L’aria è ancora calda, ma le giornate iniziano ad accorciarsi. Luca, 42 anni, ha già in mente la “ripresa” di settembre: palestra, meno carboidrati, più verdure.
Ma prima… c’è la grigliata con gli amici di sempre.
Il conflitto
Luca ama la grigliata: carne succosa, verdure alla brace, pane croccante, un bicchiere di vino rosso. Ma nella sua testa c’è un pensiero fastidioso: “Da settembre basta esagerare, oggi devo trattenermi”.
Il problema? Ogni volta che si dice “oggi devo trattenermi”… finisce per mangiare il doppio.
La scelta diversa
Questa volta decide di fare un esperimento di mindful eating.
Prima di iniziare, si serve una porzione che lo attira davvero — non quella “giusta” per la dieta.
Mangia piano, ascoltando quando il corpo dice “basta” e senza distrarsi dal sapore affumicato.
Quando arriva il momento del dolce, sceglie una fetta piccola di crostata, l’assaggia lentamente e… si accorge che gli basta davvero così.
Il messaggio
Non serve trasformare l’ultima grigliata d’estate in una “giornata libera” da cui pentirsi.
Puoi goderti ogni boccone sapendo che il benessere non dipende da un singolo pasto, ma dal rapporto che costruisci ogni giorno con il cibo.
Esercizio “grigliata mindful”: alla prossima occasione di festa:
Serviti porzioni che ti attraggono davvero.
Mangia lentamente, concentrandoti sui sapori.
Nota quando la fame cala e rispetta quella sensazione.

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