Nel mondo moderno, le abbuffate compulsive rappresentano una delle problematiche alimentari più diffuse. Colpiscono milioni di persone, specialmente donne, con una prevalenza di diagnosi di Binge Eating Disorder (BED) intorno al 4% della popolazione. Questo disturbo, oltre a influire pesantemente sulla salute fisica e mentale, spesso conduce a varie forme di obesità, con conseguenze nel lungo termine che rischiano di aggravarsi.
La Ciclicità delle Abbuffate e l’Impasse delle Diete Restrittive
Chi soffre di BED si rivolge spesso a specialisti e nutrizionisti per ricevere supporto, ma i consigli mirano troppo spesso a un’unica soluzione: la perdita di peso tramite diete restrittive. Paradossalmente, questo approccio non solo fallisce nel lungo periodo, ma alimenta ulteriormente il ciclo di abbuffate compulsive, sensi di colpa e vergogna. È fondamentale che i professionisti della salute adottino una prospettiva più empatica e inclusiva, basata su una profonda comprensione del disturbo.
I Numeri del Binge Eating Disorder: Un Problema Diffuso
Il Binge Eating Disorder è una realtà complessa, che si manifesta nel contesto di una società ossessionata dalla magrezza e da ideali estetici spesso irraggiungibili. I dati rivelano che ben il 97% delle persone che segue diete a medio-lungo termine (dai 6 mesi ai 4 anni) tende a recuperare il peso iniziale, e il 75% di queste addirittura finisce per aumentare il proprio peso di partenza. Questi numeri ci mostrano l’inefficacia delle diete restrittive, evidenziando la necessità di soluzioni alternative, sostenibili e focalizzate sul benessere complessivo della persona.
Le Diverse Forme delle Abbuffate Compulsive
Conoscere le tipologie di abbuffate compulsive aiuta a riconoscerle e gestirle in modo più efficace. Quattro sono le principali categorie: Abbuffata oggettiva, Abbuffata soggettiva, Semi-abbuffata, Abbuffata a rallentatore.
I Sintomi e i Fattori di Rischio del Binge Eating
Le abbuffate compulsive presentano sintomi distintivi, tra cui mangiare cibi “proibiti” in quantità eccessive, sensi di colpa e vergogna, comportamenti segreti, ossessione per il conteggio delle calorie e il continuo confronto con il proprio peso. I principali fattori di rischio includono una rigidità eccessiva nelle regole alimentari, ipercontrollo, restrizioni caloriche, gestione delle emozioni tramite il cibo e difficoltà nel rispondere ai segnali di fame e sazietà.
Strumenti e Tecniche per Gestire il Binge Eating Disorder
Per affrontare il BED, esistono pratiche che favoriscono un approccio compassionevole e consapevole: Respirazione Consapevole, Self-Compassion, Mindfulness.
Conclusione
L’approccio olistico e consapevole rappresenta un alleato importante nella gestione delle abbuffate compulsive. Attraverso il potenziamento della self-compassion, della Mindfulness e di altre tecniche di benessere, si può sviluppare una relazione più sana con il cibo e, di conseguenza, con se stessi.
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Tratto dal workbook del corso professionisti Mindful Eating
Scritto dalla docente psicoterapeuta transculturale Laura Fasoli
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